Codice dei Diritti Umani dell’Ontario (Ontario’s Human Rights Code)
Il Codice dei Diritti Umani dell’Ontario (il Codice) garantisce a tutti uguali diritti e opportunità, oltre alla libertà da ogni forma di discriminazione. Il Codice riconosce la dignità e il valore di ogni persona in Ontario. Ciò vale in termini di impiego, abitazione, strutture, servizi, contratti, partecipazione a sindacati, associazioni di categorie o professioni.
Secondo il Codice ogni persona ha il diritto di essere libera da ogni forma di discriminazione e molestia di tipo razziale. Nessuno deve essere trattato diversamente dagli in seguito alla razza di appartenenza o per motivo analoghi, come la discendenza, il colore della pelle, il luogo di origine, l’etnia, la cittadinanza o il credo religioso. Ciò si applica in tutte le aree considerata dal Codice come ad esempio a scuola, sul lavoro, sul mercato degli affitti o nei servizi. Per servizi si intendono luoghi come negozi, centri commerciali, alberghi, ospedali, centri ricreativi e scuole.
Razzismo e discriminazione razziale
In Canada ci sono forti leggi e sistemi a tutela dei diritti umani e contro ogni discriminazione. Al tempo stesso bisogna ammettere che in passato c’è stata una storia di razzismo, in modo particolare contro i popoli aborigeni e altri gruppi etnici, fra cui africani, cinesi, giapponesi, asiatici del sub-continente indiano, ebrei e mussulmani. Questo retaggio influenza ancora oggi sistemi e strutture della nazione, oltre alle persone che hanno subito il razzismo e tutti i canadesi in generale.
La Commissione dei Diritti Umani dell’Ontario (Ontario Human Rights Commission) definisce le comunità che hanno sofferto il razzismo come “razzializzate”. In realtà, le razze sono soltanto una costruzione sociale. Ciò significa che la società si forma delle idee e dei preconcetti basati su fattori geografici, storici, politici, economici, sociali e culturali, oltre che su tratti fisici, nonostante il fatto che nessuno di questi fattori possa essere preso a presupposto per giustificare una cosiddetta superiorità razziale o pregiudizi razziali.
Il razzismo è un concetto più ampio della semplice discriminazione razziale. Il razzismo è la convinzione che un gruppo umano possa essere superiore agli altri. È un’attitudine che a volte viene espressa apertamente tramite barzellette, battute, insulti a sfondo razziale e con crimini dettati da odio razziale. Può anche annidarsi più a fondo, nelle abitudini, nei valori e nelle opinioni stereotipate. In certi casi, la gente non si rende nemmeno conto di avere questi pregiudizi. Si tratta di concetti che si sono radicati nel tempo e sono diventati parte dei sistemi e delle istituzioni, spesso associati al potere e ai privilegi delle classi dominanti.
La discriminazione razziale è l’espressione illegale del razzismo. Comprende qualsiasi azione, intenzionale o meno, che abbia l’effetto di trattare in modo diverso le persone in base alla loro razza, imponendo gravami su di loro e non su altri o limitandone l’accesso a diritti e benefici che altri invece possono usufruire, in tutte le aree coperte dal Codice. La razza può essere solo uno dei fattori che determinano una discriminazione razziale.
La molestia razziale è una forma di discriminazione. Comprende commenti, battute, insulti, immagini e comportamenti che offendono o umiliano altre persone in seguito alla loro appartenenza a una razza o per motivi analoghi.
La discriminazione razziale può essere a volte molto sottile, esprimendosi ad esempio nell’assegnare un incarico meno ambito o rifiutando il mentoring o la formazione professionale. Può significare anche l’assegnazione di standard lavorativi diversi da quelli degli altri lavoratori, la mancata concessione di un appartamento in affitto a chi sembra appartenere ai popoli aborigeni, un esame iniquo da parte della Polizia quando si viene fermati sulla strada o da parte del personale della sicurezza nei centri commerciali.
Discriminazione razziale sistemica
La discriminazione razziale può avvenire a livello istituzionale (cioè “sistemico”), nelle regole di tutti i giorni o nelle strutture generali, anche se non erano state pensate o progettate coscientemente per discriminare. Politiche, pratiche e comportamenti di un’organizzazione o di un intero settore possono svantaggiare gruppi di persone in base alla razza o non rimuovere l’effetto storico di emarginazione razziale che proviene dal passato. Ciò significa che a volte, anche senza volerlo, il “modo normale di fare le cose” può avere un impatto negativo sulle persone razzializzate.
Esempio: nel settore dell’istruzione, la discriminazione sistemica può comprendere stereotipi che spingono gli studenti razzializzati verso l’istruzione professionale anziché verso quella universitaria. Inoltre, le procedure di promozione si basano su fattori culturali e organizzativi derivati dall’esperienza di educatori bianchi e perciò può succedere che un minor numero di persone razzializzate possa arrivare a ricoprire posti di responsabilità (ad esempio diventare presidi di scuole).
Identificazione della discriminazione razziale e provvedimenti in merito
Le organizzazioni devono prendere i provvedimenti necessari per accertarsi di non prendere parte, né di tollerare o permettere discriminazioni e molestie razziali di nessun tipo.
Un buon punto di partenza è costituito da un solido programma anti-razzista che aiuti a prevenire e combattere il manifestarsi di forme individuali e sistemiche di discriminazione razziale. Il programma può comprendere:
- la raccolta di dati e statistiche basate sulla razza, nelle circostanze appropriate
- l’individuazione di svantaggi discriminatori derivanti dal retaggio della cultura razzista
- il riesame di procedure, pratiche, processi decisionali e cultura del luogo di lavoro per verificare l’esistenza di forme aperte o latenti di discriminazione
- la messa in atto di procedure e programmi educativi contro il razzismo, la discriminazione e la molestia
Un programma anti-razzista rende anche più facile per le organizzazioni promuovere gli obiettivi di equità e diversità al loro interno ed è anche un vantaggio per il business.
Per ulteriori informazioni
Nel sito www.ohrc.on.ca sono disponibili varie pubblicazioni, fra cui Linee guida sul razzismo e sulla discriminazione razziale della Commissione dell’Ontario sui Diritti Umani (Ontario Human Rights Commission’s Policy and Guidelines on Racism and Racial Discrimination).
Per sporgere una denuncia di violazione dei diritti umani, contattare il Tribunale dei Diritti Umani dell’Ontario (Human Rights Tribunal of Ontario) ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-598-0322
Numero gratuito TTY: 1-866-607-1240
Sito Web: www.hrto.ca
Se avete bisogno di supporto legale, contattate il Centro di Supporto Legale per i Diritti Umani (Human Rights Legal Support Centre) ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-625-5179
Numero gratuito TTY: 1-866-612-8627
Sito Web: www.hrlsc.on.ca