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Disability and human rights (brochure)

Codice dei Diritti Umani dell’Ontario (Ontario’s Human Rights Code)

Il Codice dei Diritti Umani dell’Ontario (il Codice) garantisce a tutti uguali diritti e opportunità, oltre alla libertà da ogni forma di discriminazione. Il Codice riconosce la dignità e il valore di ogni persona in Ontario. Ciò vale in termini di impiego, abitazione, strutture, servizi, contratti, partecipazione a sindacati, associazioni di categorie o professioni.

Sul lavoro, i dipendenti disabili devono avere le stesse opportunità e gli stessi benefici che hanno i loro colleghi non disabili. In alcuni casi possono avere diritto a sistemazioni o “accomodamenti” speciali affinché possano svolgere il loro lavoro.

Anche i clienti, gli utenti e gli inquilini disabili hanno diritto a un uguale trattamento e alle stesse possibilità di accesso alle strutture e ai servizi. Esempi di strutture e servizi sono: ristoranti, negozi, alberghi, cinema, appartamenti, trasporti pubblici e altri luoghi pubblici.

I fornitori di istruzione privata e pubblica devono anche accertarsi che le loro strutture e servizi siano accessibili a tutti e che gli studenti disabili vengano accomodati adeguatamente.

Cos’è la disabilità?

“Disabilità” è un concetto che copre molte situazioni e molti livelli diversi. Alcune disabilità sono visibili, altre no. La disabilità può essere presente dalla nascita oppursi sviluppata dopo, per malattia o incidente. Può essere di tipo fisico, mentale con difficoltà di apprendimento, può essere generata da disordini mentali, dell’udito o della vista, dall’epilessia, dalla dipendenza da alcol o stupefacenti, da ipersensibilità a certi fattori ambientali e da altre condizioni ancora.

Il Codice protegge le persone che siano esposte a discriminazione a causa delle loro disabilità passate, presenti e percepite. Ad esempio, il Codice protegge una persona che rischi di essere discriminata in quanto sia uscita da una situazione precedente di alcolismo. In questo caso la persona in questione non è in una condizione che ne limiti le capacità lavorative, però si può ritenere che sia a rischio di poter fare di meno in futuro.

Rimuovere le barriere e progettare in modo inclusivo

Le persone disabili incontrano ogni giorno molti tipi di barriere. Possono essere ostacoli di natura fisica, attitudinale o sistemica. È meglio rimuovere volontariamente queste barriere anziché aspettare di ricevere richieste o proteste individuali.

Individuare e rimuovere le barriere è anche un’operazione conveniente per gli affari. La rimozione di questi ostacoli, oltre ad avvantaggiare clienti e dipendenti disabili, agevola anche altre categorie di persone, ad esempio gli anziani o le famiglie con bambini piccoli.

I lavoratori, i sindacati, i proprietari di appartamenti in affitto e i fornitori di servizi possono iniziare questo processo con un’analisi dei loro locali, servizi e procedure, per verificare quali siano le barriere esistenti. Poi si può redigere un piano di accessibilità e iniziare a rimuoverle.

È anche consigliabile creare una politica di accessibilità e di procedure apposite per i reclami. Questi passi aiuteranno a rimuovere le barriere esistenti e ad evitare che se ne creino di nuove. Il modo migliore per prevenire le barriere architettoniche è di progettare in modo inclusivo. Ciò significa che nel progettare nuovi locali, nel ristrutturare quelli vecchi, nell’acquistare nuovi sistemi computerizzati o altre attrezzature, nel lanciare siti Internet, nell’elaborare politiche e procedure o nell’offrire nuovi servizi, fin dall’inizio si deve fare attenzione a non inserire nuove barriere che limitino chi è disabile.

Le barriere, comunque, non sono soltanto di natura fisica. Prendendo i provvedimenti opportuni per prevenire la tendenza all’ableismo (cioè la discriminazione verso chi è disabile) che svaluta e limita le potenzialità delle persone disabili, si contribuisce a promuovere la dignità e il rispetto verso la persona umana, aiutando i disabili a prendere parte pienamente alla vita della collettività.

Il dovere di adeguarsi

Anche quando gli edifici e i servizi siano stati progettati nel modo più inclusivo possibile, potrebbe essere necessario adeguarsi alle specifiche necessità individuali di alcune persone disabili. Il Codice prescrive che sindacati, proprietari di appartamenti in affitto e fornitori di servizi abbiano il “dovere legale” di accomodare le persone disabili. Lo scopo di questo adeguamento è di permettere che le persone disabili possano prendere parte e beneficiare come tutti gli altri dei servizi, delle abitazioni e dei luoghi di lavoro.

L’adeguamento è una responsabilità condivisa. Tutti quelli che ne sono coinvolti, comprese le persone stesse che lo richiedono, devono collaborare, scambiarsi informazioni importanti e cercare di trovare assieme le soluzioni migliori.

Non esiste una formula prestabilita per accomodare le persone disabili. Anche se alcune soluzioni possono favorire molti disabili, c’è sempre la possibilità che qualcuno di loro abbia di volta in volta delle particolari esigenze che vanno comunque accontentate. Anche perché quella che può essere la soluzione adatta per una persona può non esserlo per un’altra.

Fra gli esempi di adeguamento a tali necessità elenchiamo:

  • Maggiore flessibilità negli orari di lavoro o nelle pause
  • Fornitura di testi che possano essere letti in formati alternativi, ad esempio testo digitalizzato, alfabeto Braille o caratteri grandi.
  • Fornitura di interpreti nella lingua dei segni o sottotitolazione in tempo reale per le persone che sono sorde o hanno capacità uditive molto ridotte, in modo che possano partecipare ai convegni.
  • Installazione, nei luoghi di lavoro o nelle aree comuni dei condomini, di porte ad apertura automatica e di servizi igienici accessibili anche ai disabili.
  • In alcuni casi, modifica delle mansioni assegnate, aggiornamento professionale o assegnazione a un altro lavoro.

Molti degli adeguamenti possono essere fatti in modo semplice e a basso costo. Ci sono però alcuni casi in cui l’adozione della soluzione migliore potrebbe rivelarsi un “onere indebito”, cioè costituire un aggravio eccessivo dal punto di vista dei costi, della salute o della sicurezza. In tal caso, comunque, rimane sempre l’obbligo di verificare quali siano le soluzioni possibili e adottare quelle che, senza arrivare a costituire un “onere indebito” siano comunque le più efficaci possibili. Questi provvedimenti vanno presi fino a quando non emergano soluzioni ideali da adottare.

La responsabilità dell’adeguamento

Come persona disabile:

  • Dire al datore di lavoro, ai sindacati, al padrone di casa o al fornitore di servizi quali sono le proprie necessità legate alla disabilità e come incidono sul lavoro, l’abitazione o i servizi forniti
  • Fornire informazioni utili sulle proprie necessità legate alla disabilità includendo, se necessario, opinioni da parte di medici o altri esperti
  • Prendere parte all’analisi sulle possibili soluzioni

Come datore di lavoro, sindacato, padrone di casa o fornitore di servizi:

  • Accettare in buona fede le richieste di adeguamento da parte di lavoratori, inquilini e clienti
  • Chiedere solo le informazioni necessarie per fornire l’adeguamento richiesto. Ad esempio, può essere necessario sapere che la perdita della vista da parte di un dipendente gli impedisce di leggere il materiale stampato, ma non è necessario sapere che ciò deriva dal fatto di essere diabetico
  • Prendere parte attivamente alla ricerca di soluzioni che soddisfino le necessità del singolo
  • Accontentare le richieste dei disabili nel minor tempo possibile, anche creando soluzioni provvisorie mentre si lavora per trovare sistemazioni definitive
  • Rispettare la dignità delle persone che chiedono soluzioni per la loro disabilità e tenerle riservate
  • Sostenere i costi degli adeguamenti, comprese le consulenze e le documentazioni mediche e di altri esperti

Per ulteriori informazioni

Consultate il testo Politiche e linee guida sulla disabilità e sul dovere di adeguamento e sui Diritti Umani sul luogo di lavoro (Policy and Guidelines on Disability and the Duty to Accommodate, Human Rights at Work) edito dalla Commissione dell’Ontario sui Diritti Umani, oltre alle altre politiche, linee guida, rapporti e proposte riferite alle esigenze dei disabili nelle strutture destinate all’istruzione, nei ristoranti, nei mezzi di trasporto pubblici e verso le persone anziane, oltre al Codice delle costruzioni edilizie. Tutti questi testi sono reperibili nel sito Internet OHRC: www.ohrc.on.ca

La politica adottata e il contenuto di questa brochure riportano i diritti e i doveri statuiti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili (CRPD). Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.un.org/disabilities.

Per sporgere una denuncia di violazione dei diritti umani, contattare il Tribunale dei Diritti Umani dell’Ontario (Human Rights Tribunal of Ontario) ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-598-0322
Numero gratuito TTY: 1-866-607-1240
Sito Web: www.hrto.ca

Se avete bisogno di supporto legale, contattate il Centro di Supporto Legale per i Diritti Umani (Human Rights Legal Support Centre) ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-625-5179
Numero gratuito TTY: 1-866-612-8627
Sito Web: www.hrlsc.on.ca

ISBN/ISSN
PRINT:978-1-4435-7421-1 | HTML: 978-1-4435-7422-8 | PDF: 978-1-4435-7423-5
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